Newsletter

Iscriviti alla newsletter gratuita Terra, Pace e Libertà

TPLSocial

TPL è affiliata a


TPL aderisce alla campagna

18
Set
2010
1996

Nell'Aprile del 96 si organizzò l'ennesima raccolta cui seguì la consegna del materiale (1000 Kg di farina, 600 kg di pasta, 412 kg di zucchero ed ancora olio, riso, biscotti, latte, caffè e tanti altri generi) con una spedizione cui parteciparono anche alcuni nostri volontari.

Al loro rientro il Comitato organizzò, presso il comune di Fiorano e all'interno di un ciclo di conferenze ("Per la Solidarietà"), un incontro pubblico in cui furono messe in evidenza le azioni di umanità da parte del Comitato verso l'Ex - Jugoslavia.

Nell'estate del 96 il Comitato sostenne tramite un piccolo contributo anche il progetto "Duga" (Arcobaleno) che i "Beati Costruttori di Pace" portarono a Sarajevo, cui parteciparono anche volontari del Comitato stesso.

"Duga" era un progetto di animazione da strada rivolto a bambini e a ragazzi che fu svolto nelle piazzette del quartiere di Dobrinja a Sarajevo e in un campo profughi di Lukavica (zona serba di Sarajevo). In un ottica di non discriminazione di tipo etnico nella raccolta e sviluppo di progetti nei confronti dell' Ex - Jugoslavia, ha avuto inizio la collaborazione con Rossella Perruccio, sostenitrice del movimento delle "Donne in Nero" e referente per conto dell'ARCI di Modena di progetti di pace in Serbia. All'interno del ciclo di conferenze ("Per la Solidarietà") organizzato dal comune di Fiorano, Rossella presentò il suo libro "Fuori la guerra dalla storia" costituito da testimonianze di gruppi pacifisti ed intellettuali, tra cui il sindacato indipendente e il gruppo delle "Donne in Nero" di Belgrado. Seguì nell'inverno dello stesso anno (1996), presso lo stesso comune, una mostra fotografica dal titolo: "I profughi dell'Ex - Jugoslavia raccontano" a sostegno dei profughi e delle "Donne in Nero". Nacque quindi la necessità, da parte di alcuni volontari del Comitato, di conoscere personalmente le diverse reti organizzative che con fatica cercano ancora oggi di ricostruire i legami interrotti dalla guerra e che Rossella ha cercato di portare a conoscenza nella nostra zona.

Altre iniziative seguirono ad Ottobre e Dicembre dello stesso anno (vendita di tortellini e torte grazie alle donne del Circolo "Pagliani" di Borgo Venezia) per la raccolta di fondi finalizzati all'acquisto di sementi per Glamoc.

Seguirono altri viaggi, cui parteciparono anche autorità del Comune di Sassuolo e tecnici della SAT: in seguito a tali viaggi venne prodotta una relazione dettagliata sulla situazione idrica, fognaria, di depurazione delle acque, dei rifiuti solidi e sugli imprenditori locali per verificare, eventualmente, la possibilità di portare sviluppo nella cittadina bosniaca.
Va inoltre ricordata la visita del Sindaco di Glamoc a Sassuolo, all'insegna di un maggiore legame tra le due città, e la donazione da parte del Comune di Sassuolo di macchinari per la bonifica del territorio (una scavatrice e una terna).

Ancora oggi continua la collaborazione con i volontari di Guiglia (oggi "Rock no War") con raccolte di beni di prima necessità e fondi.

Vanno ricordati, in modo particolare, tutti quei sassolesi e non che si sono prodigati anche per l'assistenza presso centri ospedalieri, della nostra zona, di bambini che hanno dovuto subire operazioni.