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01 Mar 2024 |
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SABATO 9 marzo 2024- ORE 16
FERMIAMO LA FOLLIA DI TUTTE LE GUERRECasa del Parco Ducale - SASSUOLO LA CORSA AL RIARMO, LA DISTRUZIONE DEL PIANETA ore 16: concentramento presso “casa nel parco ducale”. Seguirà una CAMMINATA PACIFICA per le vie del centro confluendo in piazza Garibaldi (piazza Piccola) dove avrà luogo un presidio finale con riflessioni e considerazioni sulla guerra, sulla pace e non violenza da parte di chiunque voglia far sentire la propria voce.
Troviamoci pacificamente, senza simboli nè bandiere, solo quelle della PACE. Senza parteggiare per nessun fronte, ma per urlare:
• no alla guerra come strumento per risolvere i conflitti • cessate il fuoco immediato • no al riarmo, no apartheid, no al terrorismo, no al genocidio • riconoscimento dello stato palestinese • liberazione delle colonie • liberazione di tutti gli ostaggi NEGOZIATI, NEGOZIATI, NEGOZIATI, NEGOZIATI SUBITO! PARTECIPATE NUMEROSI/E E PASSATE PAROLA ***COMUNICATO STAMPA***
Lo scopo di questa manifestazione è mobilitarsi insieme contro ogni forma di guerra e chiedere insieme a gran voce di cessare il fuoco in Palestina e in tutti gli altri conflitti che in questo momento sconvolgono il nostro pianeta. Quello che accade nella striscia di Gaza è disumano e sta trascinando il mondo verso una china di cui non sappiamo prevedere gli esiti finali. Da mesi assistiamo ad una violazione senza precedenti dei diritti umani e del diritto internazionale, con una sproporzione inaudita tra l'attacco criminale di Hamas del 07/10/2023 e la reazione militare di Israele. La corte internazionale dell'Aja ha ordinato a Israele di interrompere lo sterminio della popolazione palestinese e ha imposto di garantire l'accesso degli aiuti umanitari e dell'assistenza necessaria. Al contrario, Netanyahu ha ordinato al suo esercito di invadere Rafah, dove ad oggi è sfollata in condizioni atroci la maggioranza della popolazione di Gaza. Fermarlo è un dovere politico, etico e morale. Fermiamo il massacro del popolo palestinese, fermiamo le guerre, condanniamo i crimini di guerra, ostacoliamo il riarmo e l'apertura di nuovi fronti! Chiediamo un impegno comune contro tutti i conflitti, quelli che riempiono le prime pagine dei giornali e quelli dimenticati, come le guerre africane. L'unica via per fermare la barbarie delle guerre ed eliminare il rischio di un conflitto nucleare è unire le forze, assumersi le proprie responsabilità civiche e democratiche, schierarsi per la pace, per il diritto internazionale, per la riconversione civile e sostenibile dell'economia, promuovendo la cooperazione, l'autodeterminazione e la sovranità di tutti i popoli. Occorre eliminare definitivamente vecchie e nuove forme di colonialismo e un'idea di sicurezza fondata sulla deterrenza nucleare e sui blocchi militari contrapposti. Abbiamo il compito di costruire insieme una società globale pacifica e nonviolenta per consegnare alle future generazioni un mondo al riparo dal flagello della guerra! Non ci saranno mai giustizia sociale e climatica in un mondo che usa le risorse per gli armamenti, nel quale i diritti vengono calpestati impunemente. La guerra non è mai la soluzione! Per questo anche oggi siamo qui ad affermare il diritto per le nuove generazioni ad un mondo più giusto e sostenibile. Non abbassiamo il nostro impegno e la nostra pressione nei confronti della politica e delle istituzioni. Chiediamo a gran voce: 1. L'immediato cessate il fuoco nella striscia di Gaza e negli altri scenari di guerra. 2. La liberazione degli ostaggi israeliani e dei prigionieri palestinesi, la fine dell'assedio e dell'isolamento di Gaza, il libero accesso degli aiuti umanitari e l'assistenza alla popolazione palestinese. 3. Il riconoscimento dello stato di Palestina e la fine dell'occupazione da parte di Israele. 4. La riduzione immediata delle spese militari a favore della spesa sociale, sanitaria, per la tutela ambientale del territorio. 5. L'impegno per un negoziato tra Ucraina e Russia. 6. Il riconoscimento del diritto di asilo e la protezione a dissidenti, obiettori di coscienza, renitenti, disertori, profughi, difensori dei diritti umani, giornalisti, attivisti sociali e sindacalisti vittime di repressione politica. Diciamo basta a tutte le guerre! Torniamo umani. Restiamo umani! |