Nel corso del 2001 l'"Associazione per la Pace" di Sassuolo si è adoperata anche per altri due progetti:
- progetto di prima assistenza presso i campi profughi afgani di Peshawar in Pakistan a cura dell'Associazione HAWCA (Humanitarian Assistance for the Woman and Children of Afghanistan). L'HAWCA è nata nel 1999 ed è un'organizzazione non governativa composta per la maggior parte da donne profughe afgane (la nostra referente è Orezala Ashraf). Aree prioritarie dei loro interventi sono l'istruzione per donne e bambini, assistenza sanitaria e progetti di piccola imprenditoria femminile. Dal 2000, tra le sue missioni, l'HAWCA ha anche quella di accogliere i profughi che scappano dalla terribile situazione in cui si trova il paese, situazione dovuta al regime dei talebani e al conflitto bellico che si è scatenato dopo l'attentato alle torri gemelle di New York. In Italia sostengono le iniziative dell'HAWCA "Amnesty International" e le "Donne in Nero" (come precedentemente indicato)
- progetto per l'autosufficienza alimentare e valorizzazione dei prodotti agricoli locali nella comunità di Shewula, nello stato dello Swaziland, in Africa Meridionale dal nome "Kunanisela" (sistema di scambio - prestito delle sementi tra le famiglie). Shewula è una comunità di agricoltori ed allevatori, caratterizzata dall'esistenza di un grande patrimonio di base, in termini di organizzazione, coesione sociale, accesso alle risorse naturali, che ha consentito fino ad oggi alla maggior parte della popolazione condizioni di vita dignitose. Questa situazione è messa in pericolo dall'AIDS, che colpisce soprattutto la generazione con età compresa fra i 20 anni ed i 45 anni. Molte famiglie composte da bambini e da persone anziane non riescono più a coltivare i loro campi, per la scarsità di manodopera, ma soprattutto per i costi dei prodotti agricoli: sementi, fertilizzanti chimici e pesticidi. Il progetto mira proprio ad acquistare questi elementi per garantire l'autosufficienza. Si contribuisce, in questo modo, anche a conservare un patrimonio genetico e culturale di notevole valore, oggi minacciato dall'introduzione massiccia di prodotti ibridi e trasgenici.
Nell'Ottobre 2001 tutti i membri del gruppo hanno deciso di fondare un'associazione totalmente autonoma dall'"Associazione per la Pace" ma tenendo pur sempre come riferimento il loro statuto perchè condiviso da tutti. Ed è così che il 2 Ottobre 2001 si è costituita in forma ufficiale l'associazione "Terra, Pace e Libertà".
Con le "Fiere d'Ottobre 2001" l'associazione ha deciso nuovamente di partecipare alla "domenica del volontariato" con iniziative i cui proventi sono stati destinati ai progetti prima elencati (per l'assistenza presso i campi profughi afgani di Peshawar in Pakistan a cura dell'associazione HAWCA, per la comunità di Shewula in Swaziland e per la campagna italiana per la messa la bando delle mine antiuomo a cura dei missionari Saveriani).
Anche il ricavato delle iniziative che sono seguite nel mese di Dicembre (vendita di prodotti gastronomici tipici delle nostre zone presso le piazze della nostra città) è stato destinato ai medesimi progetti. Inoltre si è deciso di appoggiare finanziariamente anche un progetto agricolo del CEFA in Bosnia, per ridare i terreni bonificati alle famiglie sfollate a causa della guerra. Nel medesimo periodo abbiamo aderito alla diffusione e vendita del calendario 2002 per la Palestina dell'Associazione per la Pace nazionale.
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